È innegabile che un’immagine o un luogo particolarmente bello creino in noi l’istantaneo stupore e piacere. Da queste sensazioni è inevitabile l’effetto WOW, che in un solo termine riesce a racchiudere la soddisfazione e le emozioni positive provate per ciò che si presenta davanti ai nostri occhi.
Di fronte ad uno scenario naturale, con le giuste condizioni, spesso ci sentiamo quasi piccoli per la forte emozione che si crea in noi. È una bellezza che difficilmente non si apprezza, una suggestione che colpisce quasi tutti.
Ma nel nostro lavoro è fondamentale conoscere entrambi e saper sviluppare la giusta relazione.
Stupire il potenziale acquirente vuol dire superare le sue aspettative e metterlo nelle condizioni di considerare l’immobile con una percezione di valore maggiore di quella che aveva pensato.
Ma cosa c’è veramente dietro l’effetto WOW?
C’è invece TANTO LAVORO e, soprattutto, una attenta analisi del cliente e del prodotto.
È proprio da queste considerazioni che è nata l’idea di proporre un corso dove, al termine della teoria, si vive una giornata pratica. Solo con una vera esperienza si possono comprendere tutti gli aspetti di questo lavoro per giungere ad un prodotto finale efficace.
Ma sovente non è visibile quella parte di attenzione e cura dei dettagli che c’è dietro ogni preparazione degli ambienti: pianificazione, strategia e creatività sono elementi indispensabili.
La pianificazione tiene conto di tanti fattori come le visuali, i percorsi, le luci, i colori e tutto ciò che concorre a creare un’immagine degli ambienti.
Il nostro occhio è attento a tutto ed un particolare che pare insignificante in realtà può essere oggetto di disturbo e creare un fattore negativo.
Così l’attenzione al dettaglio ci porta a valutare ogni elemento ed a considerare le risposte sensoriali con il neuromarketing: fondamentale per scatenare le nostre emozioni.
Tatto, vista, gusto, udito e olfatto vengono quindi esaminati ed eventualmente corretti con l’obiettivo di far vivere una sensazione piacevole al potenziale acquirente.
Ma attenzione, è fondamentale solleticare la curiosità lasciando però spazio alla fantasia del cliente. Gli allestimenti saranno dunque dedicati al target, ma senza essere troppo personalizzati. Ricordiamoci che qui non si parla di Interior Design, ma di Home Staging e dunque i potenziali acquirenti potrebbero avere gusti diversi tra loro.
Dunque l’effetto WOW spesso nasconde una conoscenza dei desideri, delle risposte sensoriali e delle reazioni di un potenziale acquirente, una cura del dettaglio e una strategia di comunicazione.
E tutto da realizzare in breve tempo. Semplice no?